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Journaling: come iniziare e sopratutto essere costante

  • Immagine del redattore: Marta Lualdi
    Marta Lualdi
  • 6 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

Il mio amore per la scrittura è nato da bambina, quando iniziai a riempire di pensieri alcuni fogli verdi pinzati tra loro. Negli anni ho scritto un po' ovunque: in ospedale, in aeroporto, da mamma sul divano di casa, con la gatta sulla pancia mentre ero incinta di mia figlia.


Scrivere mi faceva sentire meglio, più centrata, più me stessa.


Negli anni ho scoperto che questo “scrivere di me” aveva un nome: Journaling.

Una pratica usata anche da terapeuti come Carl Jung e coach come Bob Proctor, utile per entrare in contatto con le parti più profonde di sé e trasformare condizionamenti limitanti.


Il Journaling mi ha accompagnata nei momenti più difficili: mi ha dato chiarezza quando tutto sembrava crollare, mi ha aiutata a uscire dal ruolo di vittima e a togliere i miei desideri da quel cassetto in cui tutti noi prima o poi li chiudiamo.

La chiave è stata la costanza: scrivere regolarmente, non una volta ogni tanto.


3 consigli per iniziare (e continuare) a fare Journaling 


  1. Trova il tuo perché: può trattarsi di semplice curiosità - anche se raramente lo è, spesso cela dell'altro- o un obiettivo definito - affrontare una paura, capire quale lavoro vuoi fare, avere una relazione d'amore allineata a chi sei oggi - ogni motivo è giusto se per te ha valore.

  2. Crea la tua routine: al mattino, in pausa pranzo o la sera, trova il momento che senti tuo.

  3. Usa un timer: pochi minuti al giorno fanno la differenza e stabilire un tempo per la tua pratica ti aiuterà a non procrastinare.


Smontiamo subito le obiezioni più comuni!

  • “Ho paura di scoprire cose che non mi piacciono”: è normale, procedi con il tuo ritmo, sii buona con te stessa e scoprirai quanto sarà utile vedere anche le tue ombre.

  • “Scrivendo mi arrabbio ancora di più”: meglio fuori che dentro! Ti do un suggerimento: chiudi sempre la sessione con un pensiero positivo o di gratitudine.


Un esercizio pratico per la tua prima sessione di Journaling


Descrivi te stessa come se ti incontrassi per la prima volta: fisico, carattere, qualità di cui vai fiera, aspetti che vorresti migliorare.

Poi chiediti cosa ti impedisce di cambiare.

Ricorda: tutto ciò che accade ha senso ed è al servizio della nostra evoluzione, chiediti cosa di buono non stai vedendo in ciò che la vita ti sta presentando?


Se la situazione è particolarmente impegnativa, come una malattia o un lutto, ti consiglio di non affrontare tutto da sola ma di chiedere aiuto ad una professionista esperta in ciò che stai vivendo.


Il Journaling non è solo scrittura: è un viaggio dentro di te.

Come ogni viaggio, richiede tempo, presenza e la disponibilità a lasciarti sorprendere.


Se vuoi iniziare in modo dolce puoi farlo con il workbook gratuito “Una spa per il cuore”, scaricalo qui sotto




Journaling_Marta Lualdi Facilitatrice di PSYCH-K®
Journaling_Marta Lualdi Facilitatrice di PSYCH-K®

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